Creatura magica e ancestrale, in quasi tutte le culture antiche il gufo è considerato una creatura magica figlia della notte, in cui si muove e vola. Con la sua straordinaria capacità di vedere nel buio rappresenta in tanti miti la profezia e la chiaroveggenza.
I nativi americani ricorrevano al gufo come spirito guida perché aiutava loro a vedere nel buio della notte e a infondere coraggio nell'affrontare i nemici e le bestie feroci. Le piume di gufo venivano utilizzate nei copricapi per poter dialogare e dominare gli spiriti maligni.
Dreamcatcher Nativi americani |
I Maya consideravano i gufi dei messaggeri del mondo ultraterreno e ritenevano simboleggiassero la fertilità.
Nella tradizione degli aborigeni dell'Australia meridionale il gufo rappresenta lo spirito femminile e per questo è rispettato e protetto.
In Cina i giorni del gufo anticamente erano i giorni perfetti per forgiare spade invincibili e specchi magici.
Anche nella tradizione celtica il gufo era un mediatore consapevole tra l’uomo e gli Inferi e ispirava saggezza, lungimiranza, segretezza, iniziazione, cambiamento e distacco, aiutando l’uomo nella transizione con l’aldilà.
Secondo la leggenda anche il terribile Gengis Khan doveva la sua fortuna ad un gufo. Il grande condottiero rischiava di essere colto di sorpresa durante uno spostamento con il suo esercito, ma venne avvisato da un gufo che lo fece nascondere in un vicino bosco. Per questo motivo il gufo era un animale sacro per i Tartari e veniva rappresentato sui vessilli dei re.
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